Love, Death + Robots, Volume 1. Classifica Degli Episodi Della Prima Stagione

Love, Death + Robots, Volume 1. Classifica Degli Episodi Della Prima Stagione

19 Maggio 2022 1 Di Rosalba Carbone

Love, Death + Robots è una serie antologica di animazione, pensata per un pubblico adulto, che tratta vari argomenti; argomenti che, ovviamente, hanno a che fare con l’amore, la morte e i robots.

I produttori della serie sono David Fincher (regista tra gli altri de “Il curioso caso di Benjamin Button” e del recentissimo “Mank”) e Tim Miller (regista di “Deadpool”).

La serie è una produzione Netflix, e ha avuto molto successo al suo esordio; il Volume 2 è uscito il 14 maggio (qui si parla della trama degli 8 episodi), ed è stata già annunciata l’uscita del Volume 3 per il 2022.

Gli episodi del Volume 1 sono 18 e variano sia nel genere ( horror, fantascienza e commedia), sia nello stile di animazione; anche la durata degli episodi varia dai 6 ai 20 minuti.

Per rinfrescarvi la memoria sui temi degli episodi della prima stagione, ecco una mia personale classifica:

18. TUTE MECCANIZZATE

Una delle tute meccanizzate presenti nell'episodio

Quest’episodio vede come protagonisti degli uomini che devono difendere i loro territori da delle creature aliene, e lo fanno con l’aiuto di alcune tute meccanizzate dotate di super armi per combattere i “mostricciatoli” alieni. Alla fine dell’episodio capiamo che in realtà gli alieni sono gli uomini presenti su quel pianeta; infatti, vediamo che il corpo celeste ha delle cupole, costruite dagli umani, per poter vivere su quel pianeta che, probabilmente, non è totalmente compatibile con la vita umana. L’episodio mi ha lasciato indifferente sul lato emotivo, ecco perché è in fondo alla classifica.

17. PUNTO CIECO

I robot nemici della banda protagonista

In quest’episodio di “Love, Death + Robots” seguiamo le vicende di un gruppo, composto da quattro robot (più un quinto robot, che però, rimane fuori dall’azione), che ha come missione quella di rubare un chip da un camion in movimento. Alla fine, dopo uno strenuo combattimento, l’unico superstite del gruppo, Rookie, riesce a recuperare il chip, ma è demoralizzato dal fatto di aver perso tutti i suoi compagni nell’impresa; o almeno, così crede lui, dato che il quinto componente del gruppo, rivela che, prima di ogni missione fa il back – up di tutti i robot; peccato che il nuovo arrivato Rookie non fosse a conoscenza della cosa. Anche qui poche emozioni e stile non pienamente congeniale al mio gusto.

16. IL SUCCHIA – ANIME

L'archeologo e il capo dei mercenari

La puntata racconta la storia di un archeologo e di un gruppo di mercenari, assoldati per proteggere l’archeologo da eventuali minacce durante gli scavi. Si scopre subito che il sito che stanno esaminando non è altro che la tomba di Dracula e di molti altri vampiri. Nonostante il gruppo cerchi di salvarsi con ogni mezzo possibile, la loro fine non sarà delle migliori. L’animazione dell’episodio si ispira agli anime, mentre la trama sembra un film d’azione degli anni ‘80. Anche questo non rientra nei miei gusti personali.

15. LA GUERRA SEGRETA

I soldati prima di incontrare i Ghoul

Quest’episodio ha come protagonista una divisione militare che deve affrontare un gruppo di mostri, chiamati Ghoul, risvegliati da un’occultista per averli come alleati nella guerra che si sta combattendo. Peccato che i Ghoul non siano molto d’accordo e attaccano chiunque gli si pari davanti. Le loro tane sono immense e il capitano della divisione non vede altra soluzione che immolare tutta la sua squadra. Nel frattempo, però, un ragazzo, che scopriamo essere il figlio del capitano, viene mandato ad avvisare gli alleati della situazione; l’episodio finisce con la flotta aerea pronta a bombardare le tane dei mostri. Buon episodio, con i mostri che ricordano i cani demogorgoni di Stranger Things.

14. LA DISCARICA

Ugly Dave e il suo migliore amico

Ugly Dave, il protagonista della puntata, è un uomo che ha vissuto la maggior parte della sua vita all’interno di una discarica, perdendo ogni contatto con la realtà. Un giorno riceve la visita di un ufficiale immobiliare che ha bisogno del suo consenso per poter smantellare la discarica e dare l’opportunità di costruire una serie di condomini; ovviamente Dave non è d’accordo, ma cerca di rendersi amico l’ufficiale, raccontandogli di come, una volta, non fosse solo, ma avesse un migliore amico; amico che è stata mangiato vivo da una creatura che vive insieme a lui nella discarica, Otto, un essere che si nutre di immondizia. Alla fine dell’episodio vediamo comparire Otto che non perde tempo e fa fuori l’ufficiale immobiliare.

Tra le varie interpretazioni che si possono dare all’episodio, c’è quella che vede la discarica come rappresentazione di una condizione mentale di Dave, una rappresentazione del suo essere nichilista, annullare la realtà per rifugiarsi in una dimensione presente solamente nella sua testa.

13. ZIMA BLUE

Zima Blue e la piastrella da piscina da cui ha preso il nome

Una puntata di “Love, Death + Robots” molto particolare che racconta di un famoso artista, Zima Blue, che ha deciso di raccontare la sua storia dagli inizi: da un semplice robot per pulire le piscine (da qui il nome Zima Blue, che deriva dal nome della particolare piastrella che riveste le piscine), fino alla sua evoluzione a grande artista, passando da uno stile artistico ad un altro; nell’episodio viviamo la sua ultima grande opera: Zima ha deciso di rinunciare a tutte le sue abilità per ritornare ad essere un semplice robot pulisci piscina. Un episodio che fa riflettere sul senso di rinascita e sul ritorno alle origini.

12. TRE ROBOT

I tre robot protagonisti dell'episodio

Tre robot sono i protagonisti di questa storia. Li seguiamo nel giro turistico di una città in era post- apocalittica, infatti non ci sono più esseri umani. Ultimo luogo del tour è una testata nucleare inesplosa; da qui partono le congetture sulle motivazioni dell’estinzione dell’uomo: morto a causa del nucleare o per colpa dell’inquinamento? Questo è uno degli episodi comici della serie, quindi, invece di avere una risposta logica a questo quesito, ci viene detto che, in realtà, l’uomo è stato sterminato dai gatti, che ormai dotati di pollice opponibile, e quindi, in grado di aprirsi le scatolette da soli, hanno deciso di far fuori tutti gli umani. L’episodio si conclude con i tre robot circondati da migliaia di gatti. Anche se la puntata non si prende molto sul serio, è molto significativa la frase che dice uno dei robot:

“ A far estinguere gli uomini non è stato l’inverno nucleare, ma il lungo autunno del loro egocentrismo”

a rimarcare come l’inquinamento e il surriscaldamento globale stiano portando l’uomo verso l’autodistruzione.

11. LA NOTTE DEI PESCI

Scena suggestiva del giovane venditore che nuota tra i pesci

Questo è uno degli episodi più strani dell’intera serie “Love, Death + Robots”. Protagonisti della storia sono due commessi viaggiatori che finiscono in panne nel bel mezzo di un deserto. Devono aspettare l’alba per potersi incamminare verso la più vicina stazione di servizio. Durante la notte, però, il luogo, milioni di anni prima oceano pieno di pesci preistorici, sembra rivivere il suo passato: i due si ritrovano circondati da molti pesci preistorici dai vari colori, e il più giovane si spoglia e si mette a nuotare tra i pesci; questo attira l’attenzione di uno squalo che mangia in un unico boccone il povero commesso.

Di questa storia ci sono molte interpretazioni plausibili: che il giovane sia solo la rappresentazione che l’uomo più maturo ha di sé; o che il giovane sia il ricordo di un figlio morto del commesso, che non ha ascoltato le raccomandazioni del padre, in una sorta di rivisitazione del mito di Icaro e Dedalo; oppure, che i due fossero sotto l’effetto di acidi.

10. BUONA CACCIA

La donna volpe in compagnia del suo

Una donna che si trasforma in una volpe per ammaliare gli umani e sua figlia da una parte, dall’altra un cacciatore di taglie e suo figlio: con questa dicotomia si apre quest’episodio. Il cacciatore uccide la madre, ma suo figlio, pur avendo parlato con la figlia della donna – volpe, nasconde al padre la sua esistenza.

Dopo un bel po’ di anni, vediamo che il mondo è cambiato e gli esseri magici non riescono più a trasformarsi, dato che la tecnologia sta avendo la meglio sulla magia. Il giovane è diventato un meccanico di treni e di automi, mentre la ragazza si guadagna da vivere facendo la prostituta per clienti facoltosi. Ma uno di loro la trasforma in un automa e la ragazza chiede aiuto al giovane per riuscire ad avere la sua vendetta: se con la magia non riesce a trasformarsi in una volpe, sarà la tecnologia a ridarle la sua forma magica. Con la sua nuova forma è pronta a vendicare tutte le persone oppresse o violentate. Un episodio molto romantico, ma allo stesso tempo crudo.

9. L’ERA GLACIALE

La coppia assiste alla rivoluzione industriale all'interno del proprio freezer

Questa puntata di “Love, Death + Robots” ci fa rivivere lo sviluppo dell’umanità all’interno di un freezer. Una coppia si trasferisce in un nuovo appartamento, al cui interno trova un vecchio refrigeratore; per caso, scoprono che all’interno di un cubetto di ghiaccio c’è un mammut infilzato da delle lance. Incuriositi, aprono lo sportello del freezer e scoprono che al suo interno c’è una intera civiltà che progredisce molto velocemente, passando dal Medioevo alla rivoluzione industriale nel giro di pochi secondi, fino ad arrivare a una guerra nucleare, alla nascita di una città superfuturistica e alla sua estinzione, tutto nell’arco di una giornata. Demoralizzati dalla scomparsa dei loro mini amici, vanno a dormire, ma la mattina dopo scoprono che è tutto ricominciato. Un episodio molto godibile con molte vibrazioni da “Una notte al museo” per quanto riguarda le mini civilità.

8. IL DOMINIO DELLO YOGURT

Lo yogurt in riunione con il governo americano

Episodio molto surreale: in un laboratorio di biologia, alcune cellule di Lactobacillus vengono alterate geneticamente fino a fare diventare lo yogurt un’entità senziente. Lo yogurt scende a patti con il governo americano, proponendo un piano per combattere il debito pubblico e chiedendo in cambio lo stato dell’Ohio. Ma gli amministratori americani non seguono per filo e per segno il piano ideato dallo yogurt, applicando dei piccoli cambiamenti e portando gli Stati Uniti e il resto del mondo verso lo sfacelo; solo un posto nel mondo è ancora fiorente, ed è l’Ohio. Allora viene chiesto allo yogurt di prendere in mano le redini dell’intero mondo, e dopo un decennio fatto di rinunce e di adattamenti, la Terra sembra di nuovo un pianeta su cui vale la pena vivere.

L’episodio si chiude con una domanda, mentre vediamo che lo yogurt parte per altri pianeti con le sue navicelle a forma di vasetto di yogurt:

“Se l’essere più intelligente lasciasse il pianeta, cosa ne sarebbe del mondo?”

Tra le varie interpretazioni che ho trovato su quest’episodio ce n’è una che mi ha colpito in particolar modo: e se fosse tutta una rappresentazione di una relazione tossica, una relazione in cui l’altro ci costringe a fare rinunce e ci convince , però, di stare bene con noi stessi? E se l’altro, dopo averci cambiato, decidesse di lasciarci, quale sarebbe la nostra fine?

7. ALTERNATIVE STORICHE

Un giovane Hitler a confronto con un Hitler del futuro

Questa puntata di “Love, Death + Robots” ci presenta la demo di un software in grado di prevedere diversi esiti storici, cambiando solo un avvenimento. Nello specifico la demo ci fa vedere cosa sarebbe potuto succedere se Hitler fosse morto: sei scenari che prevedono diverse tipi di morte, esiti differenti delle guerre mondiali, differenti persone ad essere il primo umano sulla Luna (tra cui Vladimir Putin), con degli scenari apocalittici e, a volte, molto inverosimili. L’episodio finisce con un utente che digita la domanda “Cosa sarebbe successo se Lincoln avesse sparato per primo?”. Un episodio che ci fa riflettere che, spesso, cambiare la linea del tempo non è sempre la scelta giusta. (22.11.63 docet)

6. DOLCI 13 ANNI

Il tenente a capo dell'aereo militare Lucky 13

Quest’episodio parte con il piede sbagliato, nel senso che il titolo che gli è stato dato non riflette quello che succede nella puntata. Il titolo originale, “Lucky 13”, si riferisce al nome dell’aereo militare, protagonista della storia insieme al suo tenente. L’aereo è famoso perché è un aereo sfortunato: ben due equipaggi sono morti durante delle missioni con lui, ma con il nuovo tenente le cose migliorano e insieme portano a termine una ventina di missioni senza mai perdere un soldato. Durante una missione di salvataggio, però, l’aereo viene colpito da un missile e il tenente è costretto ad inizializzare il processo di autodistruzione; ma l’aereo non esplode alla fine del countdown: sembra aspettare che tutti i nemici gli si avvicinino prima di saltare in aria e salvare il tenente e tutta la sua squadra.

5. MUTAFORMA

Uno dei soldati trasformato in lupo mannaro

Quest’episodio di “Love, Death + Robots” ci porta in Afghanistan, dove seguiamo le vicende di un soldato che ha la capacità di trasformarsi in un lupo mannaro (anche se non viene spiegato se è una capacità innata o è il risultato di una sperimentazione). Nella sua divisione, oltre a lui, c’è un altro “dog soldier”, così come vengono chiamati dal resto della truppa. Una notte ricevono una richiesta di soccorso da un distaccamento e, all’arrivo, il soldato – lupo vede tutti i militari dell’accampamento morti, compreso il suo amico, uccisi da un essere simile a lui. Il soldato riesce a individuare chi dei locali ha le sue stesse capacità, e in uno scontro all’ultimo sangue, riesce ad avere la meglio.

Tornato nel suo reggimento, decide di smettere di essere un “cane dell’esercito”, prende il corpo del suo amico, e lo va a seppellire fuori dall’accampamento. È un episodio molto significativo ed emozionale perché mette in risalto il razzismo nei confronti di chi viene percepito come diverso, o fuori natura.

4. IL VANTAGGIO DI SONNIE

Sonnie insieme alla sua

Sonnie, la protagonista di quest’episodio, è sopravvissuta a uno stupro; fa parte di un gruppo che fa combattimenti clandestini con delle bestie ammaestrate, comandate tramite un collegamento al cervello di un umano. Un ricco allibratore propone al gruppo di perdere il combattimento, ma loro rifiutano, e nonostante degli stratagemmi non legali usati dall’avversario, Sonnie e la sua bestia vincono l’incontro.

A questo punto Sonnie viene raggiunta dall’assistente del ricco allibratore, che cerca di sedurla mostrandosi ammirata per il coraggio dimostrato; in realtà, è solo una scusa per ucciderla. Ed è qui che scopriamo, mentre Sonnie è a terra con il cranio fatto a pezzi, che la sua vera coscienza è depositata nella bestia, che non perde l’occasione per ammazzare l’allibratore e tutta la sua cricca. Uno degli episodi più crudi, ma allo stesso tempo emozionanti: il fatto che la vera Sonnie sia nella bestia potrebbe essere una metafora per spiegare come dei traumi possano trasformare completamente una persona, sia nel fisico che nella mente.

3. OLTRE AQUILA

Thom e  Greta, protagonisti dell'episodio

In quest’episodio di “Love, Death + Robots” seguiamo le vicende di un equipaggio di una navicella spaziale, comandato da Thom, pronto a partire per una nuova missione tramite un passaggio interspaziale; durante questo passaggio, però, i componenti dovranno mettersi in alcune capsule di stasi. Al loro risveglio si ritrovano molto lontani dalla loro rotta iniziale, a causa di un malfunzionamento del passaggio, come spiegato da Greta, una vecchia amica del capitano, che aggiunge che anche la sua navicella è stata vittima dello stesso problema.

I giorni passano e Thom inizia a farsi delle domande, capendo che non tutto quello che Greta dice corrisponde a realtà; la donna, con le spalle al muro, confessa che, in effetti, quella che lui vede non è la realtà ma una simulazione; Thom pretende di vedere la reale situazione della sua navicella: lo vediamo praticamente pelle e ossa, i suoi due compagni di viaggio sono morti, e la sua navicella, insieme a molte altre, è intrappolato in delle ragnatele molto fitte; e Greta non è altro che una creature quadrupede simile a un insetto; Thom sviene e la simulazione riparte dall’inizio, con Greta che si ripresenta sulla navicella e spiega il problema a cui è andata incontro la rotta della navicella. Probabilmente quello a cui noi assistiamo non è il primo risveglio del comandante, come capiamo dal finale dell’episodio, e chissà quante volte la simulazione è stata ripristinata.

2. DARE UNA MANO

L'astronauta protagonista che vaga nello spazio

Un’astronauta con il compito di fare delle riparazioni su un satellite è la protagonista di questa storia. Durante la riparazione, però, viene colpita da un bullone vagante e la sua tuta subisce dei danni; i soccorsi saranno da lei in un’ora, ma a lei rimangono solo 14 minuti di ossigeno. E così, nella disperazione di rischiare tutto per aggrapparsi alla vita, decide di togliersi il pezzo della tuta dell’avambraccio sinistro e di gettarlo nel vuoto, cercando di sfruttare la terza legge della dinamica (a ogni azione ne corrisponde una uguale e contraria) per riavvicinarsi alla sua navicella. Il primo tentativo non va a buon fine: non riesce ad aggrapparsi; con solo un minuto di ossigeno rimanente, l’astronauta si stacca un braccio (ormai congelato dopo l’esposizione allo spazio) e ci riprova.

L’episodio si conclude con l’astronauta ritornata nella sua navicella, che scherza con il comando missione sul fatto che le serva una mano. È un episodio pieno di pathos, e io ne ho apprezzato sia l’animazione che la gestione della tensione.

1. LA TESTIMONE

La ragazza protagonista che fugge; sullo sfondo i sobborghi di Tokyo

Questo è in assoluto il mio episodio preferito di “Love, Death + Robots”. Una giovane ragazza si risveglia dopo aver avuto degli strani flashback riguardo a un omicidio a cui assistito. Alza lo sguardo e, dalla finestra del palazzo di fronte, vede l’omicida. Inizia un lungo inseguimento che ci porta nei sobborghi di Tokyo, passando anche per un night club. La corsa si conclude in un palazzo, dove l’uomo raggiunge la ragazza; lui vuole solo parlarle e spiegare, ma lei, attanagliata dalla paura, lo uccide. Alza lo sguardo, e nella finestra del palazzo di fronte, vede l’uomo che ha appena ucciso.

Quest’episodio mi piace perché è molto criptico, il finale non è chiaro e lascia spazio alle interpretazioni. Le più interessanti sono che l’episodio rappresenti la visione di un purgatorio post morte per i due protagonisti, che nella vita non hanno reagito davanti ad un crimine e adesso ne sono gli artefici, e quindi si ritrovano in questo loop infinito in cui uno uccide l’altro; oppure che la puntata sia una metafora per una relazione tossica, in cui entrambi si sentono costretti ma da cui non riescono a liberarsi, provocando la morte della propria anima.