Ricorda per sempre il 5 novembre. 5 curiosità su “V Per Vendetta”
5 Novembre 2022Se non sapete cosa significa “Ricorda per sempre il 5 novembre” vuol poter dire o che non conoscete abbastanza la storia inglese e/o che non avete mai visto il film “V Per Vendetta”. Ma se per la prima motivazione potreste essere perdonati, per la seconda vi meritereste una bella ramanzina.
Quindi, subito dopo aver finito di leggere questo articolo, correte subito a recuperare il film (lo trovate su Netflix e Prime Video).
Il film
“V per Vendetta” è un film del 2005 diretto da James McTeigue, tratto da un romanzo a fumetti omonimo scritto da Alan Moore e David Lloyd. Il cast del film vede Hugo Weaving nei panni di V. In realtà lo spettatore non vede mai il volto dell’attore, coperto dalla maschera di Guy Fawkes, il membro più noto della Congiura delle Polveri, che nel 1605 cercò di far saltare in aria il Parlamento inglese.
Co – protagonista della pellicola è Natalie Portman, fresca del successo della trilogia prequel di “Star Wars”. Interpreta Evey Hammond, una ragazza orfana a causa del governo, che V salva da un tentativo di stupro.
La trama di “V Per Vendetta”
Ci troviamo in un Regno Unito distopico, in cui un partito, chiamato “Fuoco Norreno”, a seguito di una guerra civile, è riuscito a salire al potere. Quella che ci troviamo davanti è una società militarizzata governata da un regime repressivo dalle sfumature orwelliane di “1984”. In tutto questo V, un uomo sopravvissuto a degli esperimenti nel periodo in cui era detenuto in un campo di concentramento durante la guerra civile, cerca di turbare il sistema attraverso messaggi od opere di “terrorismo”. La sera del 4 novembre 2019, V salva Evey e la fa assistere all’inizio della sua opera, che si concluderà il 5 novembre 2020. Come si conclude e cosa succede in quest’anno, ve lo faccio scoprire da soli!
Per chi ha già visto il film, invece,
Leggi il nostro Speciale Halloween
5 curiosità sul film
L’avere scelto di svelarvi 5 curiosità su questo film ha un motivo specifico: 5 in numeri romani è rappresentato dalla lettera V. Chi sono io per sottrarmi a questo simbolismo?
1 – Quanti attori per due ruoli
Per il ruolo di Evey la scelta era tra quattro attrici: Scarlett Johansson, Keira Knigthley, Bryce Dallas Howard e Natalie Portman, che alla fine ebbe la parte.
Per quanto riguarda il ruolo di V, invece, la prima scelta fu James Purefoy; l’attore girò anche le prime settimane per poi lasciare il set perché non riusciva a girare tutto il giorno con la maschera addosso, attraverso la quale era anche difficile parlare. Al suo posto subentrò Hugo Weaving, che tutti conosciamo per aver interpretato, anche, l’Agente Smith in Matrix ed Elrond nella trilogia de “Il Signore degli Anelli”. Tutto il girato con Purefoy non venne rifatto, dato che l’attore dietro la maschera non è mai visibile. Quindi, in alcune scene nel film non è sempre Weaving quello dietro la maschera: l’avete mai notato?
2 – Buona la prima
La scena in cui Natalie Portman viene rasata a zero è stata girata in un singolo shot…
Il regista aveva sistemato tre telecamere per riprendere la scena da più prospettive. Sempre secondo il regista questa è stata una delle scene più stressanti da girare.
3 – Buona la prima, non per V
Il buon Hugo Weaving ha incontrato alcune difficoltà sulla sua strada. Il motivo per cui Purefoy aveva lasciato la produzione, cioè la difficoltà a parlare e a farsi capire attraverso la maschera, si rivelò un problema anche per Weaving. Si decise di creare una nuova maschera, questa volta con un microfono integrato, ma il risultato non fu dei migliori. L’attore ha dovuto doppiare sia le battute dette da Purefoy, sia le proprie perché il suono non era chiaro.
4 – So many pieces…
La scena del domino che va a formare il simbolo di V è stata LA scena più stressante da girare per l’intera troupe, dato che niente poteva essere sbagliato. Ci sono voluti 4 “costruttori di domino” professionisti, 200 ore di costruzione e ben 22 mila tessere da impilare.
5 – Un’idea con radici profonde
I diritti del romanzo di Moore e Lloyd, uscito a metà anni ‘80, furono acquisiti, circa 10 anni dopo, dalle sorelle Lana e Lilly Wachowski, fan dell’opera. Le due scrissero anche la sceneggiatura, ma poi furono impegnate nelle riprese della trilogia di “Matrix”. Dopo il successo della trilogia, non erano interessate a tornare subito dietro la macchina da presa, e “donarono” il loro lavoro a McTeigue. Il regista rimaneggiò lo script e diede vita al film secondo una sua visione.
Curiosità bonus
L’uscita del film, per conservare tutto il simbolismo, era prevista per il 4 novembre 2005; per problemi in post – produzione, il film uscì il 17 marzo 2006. E addio simbolismo…
Bè, l’articolo è giunto a una sua conclusione. Adesso, sapete cosa fare: andate a vedere (o rivedere) il film.